Era appena uscito dall'ospedale per malattie infettive Amedeo di Savoia in questi giorni, ormai guarito dopo l'infezione da coronavirus che lo aveva colpito, primo piemontese colpito dal Covid-19. Invece il "paziente 1", quarantenne manager torinese, deve ora, almeno per il momento, restare in isolamento a casa. L'uomo era stato dichiarato "guarito" poiché, dopo una serie di test e lunghe cure, era finalmente risultato negativo.
Un tampone di controllo eseguito ieri ha invece evidenziato ancora un basso grado di positività “Ma è guarito, lo confermiamo - rassicura di professor Giovanni Di Perri, virologo e responsabile Malattie infettive all'Amedeo di Savoia - In questi casi è abbastanza normale che ci sia una fase di oscillazione fra negatività e positività. Succede in tutte le infezioni". Si tratta, insomma, di una "coda" dell'infezione e non di una recidiva, come testimonia la blanda positività del test.
Il "paziente 1" dovrà rimanere ancora isolato a casa: una doccia fredda rispetto alla speranza di rientro alla vita normale dopo settimane di paura. Dovrà essere poi eseguito ancora un test di controllo, spiega Di Perri, per avere la totale sicurezza.
Un tampone di controllo eseguito ieri ha invece evidenziato ancora un basso grado di positività “Ma è guarito, lo confermiamo - rassicura di professor Giovanni Di Perri, virologo e responsabile Malattie infettive all'Amedeo di Savoia - In questi casi è abbastanza normale che ci sia una fase di oscillazione fra negatività e positività. Succede in tutte le infezioni". Si tratta, insomma, di una "coda" dell'infezione e non di una recidiva, come testimonia la blanda positività del test.
Il "paziente 1" dovrà rimanere ancora isolato a casa: una doccia fredda rispetto alla speranza di rientro alla vita normale dopo settimane di paura. Dovrà essere poi eseguito ancora un test di controllo, spiega Di Perri, per avere la totale sicurezza.